UMBRIA: DA MONTEFALCO PARTE IL MODELLO DI ACCOGLIENZA POST-EMERGENZA =
Perugia, 19 mag. (Adnkronos/Labitalia) – Un’accoglienza ideale
post-emergenza per l’Umbria, regione d’Italia che si candida ad essere
tra le mete preferite del flusso turistico italiano ed estero dopo il
lockdown. I protagonisti del mondo del vino, della ristorazione e del
turismo dell’Umbria raccontano la loro ripartenza in occasione del
secondo ‘Sagrantino Splash Mob‘ organizzato dal Consorzio Tutela Vini
Montefalco. Tema dell’incontro virtuale sulla pagina Facebook del
Consorzio è stato ‘Come in Umbria’, ovvero l’Umbria come modello ma
anche un invito a visitare l’Umbria (leggendolo in inglese), claim
partito dal Vinitaly 2018, quando il collettivo regionale del vino
Umbria Top Wines lo ha presentato e lanciato all’importante
appuntamento veronese diventando patrimonio anche della Regione
Umbria, Assogal, Consorzi di tutela e dei tanti partner istituzionali
coinvolti.
Moderati dal giornalista Antonio Boco, tanti gli interventi e gli
spunti venuti fuori dall’incontro. Filippo Antonelli, presidente del
Consorzio Tutela Vini Montefalco, ha spiegato come l’Umbria si sia
comportata decisamente bene in questa emergenza: ”Ci ha giovato
essere lontani dalle grandi vie di comunicazione e la bassa densità
abitativa, basti pensare che l’intera popolazione dell’Umbria è un
quartiere di Roma. Ci prepariamo a riaprire lentamente, aspettiamo i
primi turisti dal resto d’Italia e, presto, dall’Europa. In questo
periodo la campagna è splendida, nel frattempo è esplosa e si prevede
una bellissima produzione di olive e uva. Le 70 cantine del territorio
stanno ripartendo e sarà una ripartenza all’aperto; abbiamo un turismo
esperienziale, fatto di borghi magnifici, piccoli ma significativi
musei, percorsi naturalistici e naturalmente l’enogastronomia. Siamo
la regione ideale per il nuovo turismo italiano ed europeo”.
Il presidente di Umbria Top Wines, Massimo Sepiacci, ha illustrato i
prossimi progetti in programma: ”Dopo i tanti annullamenti delle
collettive stiamo ripartendo progettando una partecipazione alla
Milano Wine Week ad ottobre, che si accompagnerà a una settimana
digitale con collegamenti da tutto il mondo con buyers e stampa
internazionale. Stiamo lavorando anche a una modifica del nostro sito,
trasformandolo in una piattaforma non solo illustrativa della realtà
umbra ma momento di incontro tra il pubblico e le nostre cantine”.
(segue)
UMBRIA: DA MONTEFALCO PARTE IL MODELLO DI ACCOGLIENZA POST-EMERGENZA (2) =
(Adnkronos/Labitalia) – Delle prospettive commerciali ha parlato il
giornalista Jacopo Cossater: ”Nessuno sa cosa succederà nel settore
horeca, ma quel che è certo è che gli ultimi due mesi ci hanno dato
una prospettiva diversa sul mercato, che è completamente cambiato e
che non tornerà in breve tempo com’era. Come affrontare questo ritorno
a una possibile normalità? Molte cantine hanno rafforzato il proprio
rapporto con i propri clienti diretti e questi due mesi sono stati
un’occasione per ricucire il legame con il consumatore, vero
protagonista della filiera. Altro grande tema è: cosa si sta bevendo?
Come sono cambiati i consumi? Negli ultimi 45 giorni con Intravino
abbiamo indagato nella filiera sentendo i protagonisti ed è emerso che
i consumi sono effettivamente cambiati. Si sono preferiti vini a bassa
fascia di prezzo, sicuramente per il consumo quotidiano casalingo,
questo va tenuto in considerazione per la strategia delle cantine dei
prossimi mesi”.
Tanto l’interesse registrato sul web e non solo anche da Alessandro
Ioni, influencer del canale food&wine @umbriagram: ”Tra gli
appassionati c’è grande fermento e tanta voglia di ricominciare,
riprendere le degustazioni, le passeggiate in vigna e magari gli
eventi che ci danno sempre occasione di approfondire tematiche
diventate di grande interesse. C’è grande attenzione al Trebbiano
Spoletino nelle sue interpretazioni e negli abbinamenti gastronomici,
oltre al grande protagonista, il Sagrantino”.
E di consumi ha parlato anche Sara Boriosi, enotecaria e giornalista:
”Ripartiremo lentamente, ma con il consueto entusiasmo. In questo
periodo devo dire che i consumatori hanno scelto tanto vino umbro per
il consumo domestico, forse proprio per il bisogno di certezze e di
sicurezze. Vini di fascia media, è vero, ma consumi piuttosto
consistenti. Il vino è stato di conforto in questi mesi difficili, ma
è stato anche un premio per la bravura con cui abbiamo affrontato il
lockdown. Speriamo che questa virtuosità venga premiata”.
(segue)
UMBRIA: DA MONTEFALCO PARTE IL MODELLO DI ACCOGLIENZA POST-EMERGENZA (3) =
(Adnkronos/Labitalia) – Quindi, spazio al mondo della ristorazione,
tra i protagonisti della ripartenza. ”Riapriremo – ha detto Federico
Bianconi (Vespasia – Palazzo Seneca, Norcia) – con la consapevolezza
che sarà un’apertura lenta. Siamo innamorati del nostro lavoro e del
nostro territorio, il nostro cuore batte nella ristorazione dove
concentriamo la maggior parte degli sforzi per garantire unicità e
autenticità. Siamo convinti di avere le carte in regola per una
ripartenza importante. D’altronde, qui in Umbria il distanziamento
sociale non è una novità, basti pensare che a Norcia abbiamo 17
abitanti per chilometro quadrato”.
Posti all’aperto e un nuovo menu dedicato alla primavera tutto
incentrato sulla territorialità per Mauro Rastelli (Il Capanno,
Spoleto): ”Riapriremo il 23 maggio e abbiamo già delle prenotazioni,
oltre alle novità che presenteremo alla nostra clientela. Queste sono
cose che fanno piacere al cuore”. Per Marco Gubbiotti (Cucinaa,
Foligno), servizi come il delivery non sono stati una novità: ”Siamo
molto flessibili, Cucinaa è nata proprio in questo spirito, e proprio
per questo abbiamo già sperimentato servizi come la consegna o lo chef
a domicilio. Siamo pronti e ripartire e spero riapriremo presto anche
al turismo straniero, visto che all’estero si parla dell’Umbria come
di un’isola felice”.
Carico di ottimismo Filippo Artioli (La trattoria di Oscar, Bevagna):
”Sono arrivato in Umbria tanti anni fa e posso dire che quelli che ci
sono mancati in questi mesi non sono solo clienti ma amici. Sono
personalmente molto carico, abbiamo voglia di fare, di rincontrare la
nostra clientela, di proporre idee anche alle cantine. Il vino è un
grande protagonista della nostra cucina; ogni giorno apriamo alla
mescita le bottiglie del nostro territorio, e sappiamo che senza i
grandi vini non ci può essere una grande cucina”. Per Andrea Funghi
(Re Tartù, Montefalco), ”l’Umbria ha una grande opportunità in questo
momento: sono tanti i messaggi che arrivano dall’estero, tanti hanno
voglia di tornare qui; è il momento di lavorare in sinergia per la
valorizzazione dei meravigliosi prodotti di questo territorio per fare
in modo che tutto vada al meglio”.
(segue)
UMBRIA: DA MONTEFALCO PARTE IL MODELLO DI ACCOGLIENZA POST-EMERGENZA (4) =
(Adnkronos/Labitalia) – Paolo Morbidoni, presidente delle Strade del
Vino e dell’Olio Umbria, ha illustrato il lavoro fatto in questi mesi:
”Nella fase 1 ci siamo impegnati a lanciare un segnale: per 51 giorni
abbiamo pubblicato un contest video dal tema ‘Vi portiamo l’Umbria’
mostrando le aziende anche nel momento più buio dell’epidemia, un
messaggio di speranza che ci ha dato grande visibilità. Da domani
dobbiamo ingranare una marcia in più per risalire la china, con
tenacia e forza. Siamo una meta privilegiata, anche la stampa
straniera, come il prestigioso Telegraph, ci premia come migliore meta
da scegliere in Italia, ed è per questo che dobbiamo strutturarci
sempre più per competere con altre realtà simili alla nostra”.
Un’altra iniziativa si sostegno alle aziende del territorio è quella
che è stata organizzata dall’Associazione Strada del Sagrantino per
ripartire in questo periodo difficile: la ‘Sagrantino Experience –
Holidaybond‘, una gift card per regalare o regalarsi un’esperienza in
cantine, frantoi, ristoranti e strutture ricettive, da poter
utilizzare quando sarà possibile, acquistare fino al 31 agosto e
spendibile entro un anno dall’acquisto. Un’opportunità per chi
l’acquista, ricevendo uno sconto del 20% su prodotti e servizi
‘acquisto oggi, ho più valore domani’.
Infine il fotografo Pier Paolo Metelli, che ha commosso tutti
mostrando gli scatti della sua Montefalco e dell’Umbria. ”È
bellissimo fare passeggiate in Umbria per fotografare paesaggi che per
me sono ogni volta un quadro. Il nostro è un territorio magico, e un
posto più bello di Montefalco dove aver vissuto la quarantena non
saprei trovarlo”. Tantissime le iniziative che a breve verranno
comunicate dal Consorzio Tutela Vini Montefalco. In primis il
‘Montefalco Splash Contest’, dove protagonisti saranno i consumatori e
le loro ‘bottiglie del cuore’, ‘Cartoline da Montefalco’, con
approfondimenti settimanali sui protagonisti del mondo vitivinicolo,
‘Montefalco virtual tour’, che porterà gli utenti a scoprire le
cantine del territorio, e altro ancora.
(Tri/Adnkronos)