Si conclude oggi, con le due degustazioni tecniche “Montefalco Sagrantino DOCG 2011 secco e passito alla cieca” e “Sagrantino Vintage”, la prima edizione di Anteprima Sagrantino. Un debutto importante sulla scena delle anteprime vinicole blasonate che punta a diventare un appuntamento fisso per la stampa tecnica e gli operatori del settore.
Autenticità e promozione del territorio sono i concetti chiave di questa seconda giornata. Se n’è discusso questa mattina, al Teatro San Filippo Neri, con Donatella Tesei, Sindaco di Montefalco, e Amilcare Pambuffetti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco nell’ambito della presentazione della vendemmia 2014 e dell’annata 2011 a cura di Riccardo Cotarella, Presidente del Comitato Scientifico del Padiglione Vino di Expo2015.
Dal 2000 ad oggi, con una superficie di vigneti DOCG quintuplicata (da 122 a 650 ettari) e la nascita di 30 nuove cantine, la produzione del Montefalco SagrantinoDOCG è triplicata passando da 660mila bottiglie a oltre 1,5milioni per un giro d’affari di circa 100 milioni di euro. Dati che influiscono, anche e soprattutto, sull’economia del territorio che ha registrato, nel 2013, un +3% di occupazione e un +36% di attività produttive con un’impennata del +17% di presenze turistiche.
“Questi risultatisono frutto della dedizione e dell’impegno delle aziende vinicole di questo territorio che hanno saputo affrontare con tenacia le difficoltà imposte dalla crisi del nostro settore. Li dobbiamo anche al supporto continuo del Comune di Montefalco e della Regione Umbria nella promozione di questa anteprima e di tutti i nostri progetti – dice Amilcare Pambuffetti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco – Il nostro prossimo obiettivo sarà potenziare l’aspetto qualitativo dell’intera filiera, partendo dalla presentazione di un nuovo disciplinare, e continuando a puntare sulla formazione tecnica grazie alla quale, quest’anno, siamo riusciti a raggiungere il traguardo di 5milioni di bottiglie vendute, il valore più alto in assoluto per la nostra denominazione”.
Ed è proprio il valore aggiunto della scienza applicata alla vigna e della preparazione tecnica degli enologi del territorio, secondo Riccardo Cotarella, ad aver permesso di gestire dal punto di vista agronomico un’annata “tecnicamente” molto impegnativa, come quella 2014. Nonostante l’andamento meteorologico sfavorevole, la quantità e la qualità delle uve alla raccolta è stata molto soddisfacente – soprattutto per il Sagrantino grazie alla maturazione più tardiva – che porterà a vini con un buon equilibrio.
“Il Sagrantino è uno dei vini più ricchi di polifenoli e questo gli conferisce grande personalità. E’ un vino complesso, riconoscibile e oggi maggiormente fruibile. Ma è soprattutto un vino che parla del suo territorio perché non è ripetibile in nessun altro luogo con la stessa levatura qualitativa e una performance così specifica come quella che ottiene a Montefalco. Questa è la sua forza e quando un vino è così rappresentativo del suo territorio è da salvaguardare” conclude Riccardo Cotarella, Presidente del Comitato Scientifico del Padiglione Vino di Expo2015.
Sull’autenticità e sulla tracciabilità del Sagrantino è intervenuto anche Fulvio Mattivi della Fondazione Edmun Mach con una presentazione dei risultati scientifici ottenuti dalla caratterizzazione dei tannini nei vini Sagrantini e non, condotti per mettere a confronto il tannino di questa varietà con quello dei più noti vitigni internazionali (ad esempioCabernet Sauvignon, Nebbiolo, Pinot Nero, Sangiovese inclusi i vini Tannat dell’Uruguay considerati a livello internazionale tra i prototipi dei vini ricchi in tannino).
“La conclusione generale di questo studio è che dal punto di vista del contenuto in polifenoli, ed in particolare in tannini, il Sagrantino ‘inizia’ dove gli altri vini ‘finiscono’. Risulta distinguibile sia per la quantità e quindi per la composizione del proprio tannino, a livello internazionale. Un aspetto tanto singolare, è reso possibile dal peculiare tannino varietale e dal disciplinare di produzione che rendono questo vino unico dal punto di vista compositivo e riconoscibile tra tutti dal punto di vista analitico” spiega Mattivi.
Al termine del convegno, il Sindaco di Montefalco Donatella Tesei e il Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco Pambuffetti hannopremiato il vincitore del concorso “Etichetta d’autore 2011”: il fumettista umbro Sudario Brando. La sua opera, intitolata Winephone, diventerà l’etichetta celebrativa proprio dell’annata 2011 del Montefalco Sagrantino DOCG.