Ansa – Sagrantino, ecco l’identificazione ‘Umbria’ in etichetta Antonelli (Consorzio Montefalco),’ancor più legati a territorio’

(ANSA) – ROMA, 08 MAR – L’indicazione territoriale “Umbria”

arriva in etichetta. L’assemblea dei soci del Consorzio Tutela

Vini Montefalco approva la modifica dei disciplinari delle Doc

Montefalco e Docg Montefalco Sagrantino che introduce la

possibilità da parte dei produttori di inserire l’indicazione

geografica regionale. L’obiettivo di questa importante novità è

quello di valorizzare e comunicare il territorio nella sua

interezza, nonché di rafforzare la collaborazione tra i vari

territori soprattutto sul terreno della promozione del settore

vitivinicolo. È un chiaro segnale di apertura e unità senza

dubbio positivo e significativo, che ha trovato l’unanimità di

tutte le aziende socie del Consorzio Tutela Vini Montefalco, che

presto verrà introdotta anche nel disciplinare della Doc

Spoleto, e al quale stanno lavorando parallelamente anche altri

Consorzi della regione.

Le due Docg dell’Umbria hanno già avuto approvazione delle

modifiche al disciplinare dalle rispettive assemblee: oltre al

Consorzio Tutela Vini Montefalco, infatti, anche il Consorzio di

Tutela Vini di Torgiano ha seguito lo stesso iter.

Le cantine avranno quindi la possibilità di inserire in

etichetta la dicitura “Umbria”, in aggiunta alle altre

informazioni previste dai disciplinari, così da promuovere il

territorio regionale già a partire dall’uscita del vino sul

mercato, fornendo una importante informazione sulla provenienza

geografica dei vini e rafforzando, soprattutto nei confronti del

mercato estero e dei consumatori internazionali,

l’identificazione con una delle regioni italiane più amate dai

turisti stranieri nonché dagli italiani stessi.

“Si tratta di una tappa importante nel processo di

valorizzazione e comunicazione del territorio umbro nella sua

interezza – sottolinea il presidente del Consorzio Tutela Vini

Montefalco, Filippo Antonelli -. L’inserimento in etichetta

dell’indicazione territoriale ‘Umbria’ lega ancora di più i vini

al territorio di provenienza, rappresentando un valore aggiunto

in termini di autenticità e di identificazione con un’area di

grande attrattiva da un punto di turistico e di grande

suggestione da un punto di vista storico e culturale, con

ricadute anche sotto l’aspetto commerciale. La modifica ai

disciplinari è un passo importante verso una coralità di azioni

congiunte dei Consorzi della regione, così come è importante

l’unanimità espressa dai nostri soci sulla decisione”. (ANSA).

COM-CLN

08-MAR-21 17:28 NNNN

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